Calendario BRM/ACP

AMSPORANDO

22/03/2015
Distanza
200 km
Dove
Rho (MI)
Omologazione
BRM/ACP
Dislivello
1000 - 2000 metri
Tempo massimo
13 ore
Partenza
08:00 - 09:00
Quota d'iscrizione/Entry Fee
10.00 €
Il giorno del brevetto: 13.00 €
Contatti
0239430914
3486977970
info-amspo-rho@aruba.it
Iscrizioni
dal 26/02 al 26/03
Campionato Italiano strada

PERCORSO LUNGO Km 201

 

Partendo da Rho, si pedala in pianura  sino a Castano Primo , poi verso Turbigo, dove  inizia la discesa verso il corso del Ticino, che si passa sul vecchio ponte di ferro (l’esigua larghezza obbliga a porre attenzione nel caso sopraggiungessero mezzi ingombranti) . Siamo ora in Piemonte. In leggera salita, percorriamo il  rettilineo che porta a Oleggio, che si staglia su un cocuzzolo poco lontano con  l’antico centro storico.  Se la giornata è serena l’anfiteatro delle Alpi, che si può ammirare dalla Provincia di Torino sino al Monte Leone nell’Ossolano, non ci lascerà per tutto il percorso, imponente troneggia Il monte Rosa. Pedaliamo su saliscendi a volte impegnativi, ( in località Suno deviazione per il percorso corto) attraversando le vigne del Novarese ( Vitigni Spanna e Vespolina) , si passano Gattico e Borgomanero, per raggiungere Gozzano, dove in discesa raggiungiamo la costa orientale del Lago d’Orta. Abbiamo percorso 75 km,  procediamo pressoché in pianura con scorci bellissimi sull’ Isola di San Giulio, Orta,  e, sulla sponda opposta, il Santuario della Madonna del Sasso, che si erge, bianchissimo su una roccia che precipita sul lago. Passiamo Hotel Villa Crespi (un “4 stelle” fine ottocento “simil-Baghdad” prospicente il lago), giriamo a destra e cominciamo ad arrampicare verso Armeno (523 mt), (notevole la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, in stile romanico risalente al 1100). Un falsopiano e poi 4 Km di salita, con stretti tornanti tra boschi di faggi e castagni con pendenze che a volte superano, anche se di poco, il 10%, ci portano a Coiromonte, cima Coppi della giornata e primo controllo (mt. 810). Il paese è piccolo e antico, il lavatoio all’ingresso del paese suggerisce “chi beve a questa fonte ritorna a Coiromonte”. Il bar “rockettaro” alla fine del paese segna la fine della fatica e la piacevolezza della discesa. Su strada buona raggiungiamo Sovazza e poi sulla sinistra di un torrente, tra boschi e pascoli, percorriamo la valle che congiunge il bacino del Lago d’Orta con quello del lago Maggiore.

Giungiamo a Gignese (Museo dell’ombrello) . In questi luoghi, gli abitanti, l’inverno, raggiungevano la pianura per integrare il misero guadagno del lavoro contadino,  con quello di ombrellaio. Proseguiamo sulla strada per Stresa e dopo aver passato l’abitato di Vezzo, giriamo a destra per percorrere a mezza costa l’incantevole Alto Vergante.  A Carpugnino passiamo la magnifica Chiesa Romanica di San Donato dell’XI secolo e proseguiamo con scorci piacevolissimi sul lago Maggiore e le colline che lo delimitano. Il percorso è prevalentemente in discesa, ma alcune brevi salite, interrompono il piacere dello scendere. Arriviamo a Massino Visconti con il suo Castello Visconteo, Castello dal quale la famiglia si propagò in Lombardia sino a diventare Signora di Milano. Da  Massino sempre per saliscendi raggiungiamo Montrigiasco, La Rocca di Angera, sulla riva opposta del lago ci saluta durante il percorso. Ora pedaliamo in discesa sino a Oleggio Castello e poi picchiata su Cascina Malpensa. Abbiamo percorso 125 Km,  attraversiamo il Ticino a Sesto calende e rientriamo in Lombardia. Il Varesotto ci attende con strade più trafficate,  che lasciamo subito per procedere verso il delizioso Lago di Comabbio, che raggiungiamo in località Corgegno. Costeggiamo il lago e dopo aver girato sula destra in leggera salita ci fermiamo a San Pancrazio per il secondo controllo. Ricominciamo ad arrampicare tra verdi prati e radi boschi collinari sino a Brunello, che ci aspetta con la “sua” salita. Scendiamo verso la Provinciale 341 che proviene da Varese, che lasciamo a Jerago con Orago (ricongiungimento dei due percorsi), per inoltrarci nella parte finale del percorso verso la Valle Olona. Ci aspetta il breve strappo di Carnago,  scendiamo verso il Seprio (importante zona storica sin dal dominio Romano, poi Longobardo e Franco), passiamo davanti al suggestivo Monastero di Torba (FAI) che lasciamo sulla destra, terminiamo la discesa nell’abitato di Torba, giriamo a sinistra e ci aspetta ”l’ultima dura prova della giornata” un breve strappo con punte al 13%. Abbiamo finito di fare fatica, adesso, sempre con falsopiano in discesa e se le gambe ce lo permettono, possiamo raggiungere velocemente il traguardo, percorrendo le cittadine che quasi senza soluzione di continuità  ci accompagneranno a Rho.

 

PERCORSO BREVE Km 126 vedi CICLOPEDALATA AMSPO

 

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