Calendario BRM/ACP

Randonnèe delle Serre Calabresi

16/03/2019
Distanza
300 km
Dove
Amantea (CS)
Omologazione
BRM/ACP
Tempo massimo
20 ore
Partenza
05:00 - 06:00
Quota d'iscrizione/Entry Fee
20.00 €
Il giorno del brevetto: 25.00 €
Contatti
0982426277
3667468569
facvincenzo@libero.it
Iscrizioni
dal 15/02 al 16/03
Campionato Italiano strada

Randonnèe delle Serre Calabresi

288,715 km – 2707 m. d+

(min. 3/max 1.126 m slm)

Il percorso di questo Brevetto si snoda su quattro province, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Si pedalerà lungo la cd. Costa degli Dei nonché sull’altopiano delle Serre calabresi, Altopiano che viene attraversato in tutta la sua lunghezza, partendo dal suo confine meridionale (Passo della Limina) fino a quello nord (Istmo di Catanzaro).

L’itinerario è molto vario, si passa dalla iniziale sabbiosa costa tirrenica cosentina, a quella rocciosa del Vibonese e all’Appennino calabrese, in una zona molto ricca dal punto di vista boschivo, con una vegetazione di montagna a quote più basse rispetto a quelle esistenti nel resto d’Italia.

La partenza avviene da Amantea (CS), e tramite la SS 18, in direzione SUD, si raggiunge una prima volta l’istmo di Catanzaro, il punto più stretto di tutta la penisola italiana, per poi proseguire fino a Pizzo Calabro, raggiunto in poco meno di 60 km completamente pianeggianti.

Da Pizzo si proseguirà lungo la SS 522 così da pedalare lungo la Costa degli Dei, che verrà percorsa in tutto il suo splendore, godendo della suggestiva vista delle Eolie e dello Stromboli. Si toccheranno borghi litoranei rinomati per le loro bellezze naturalistiche e paesaggistiche: Tropea, Parghelia, Coccorino e Zambrone.

A testimonianza delle relative difficoltà del percorso, basta pensare che dopo 100 il dislivello positivo sarà di 500 mt.

Giunti a Rosarno (RC), dall’abitato di San Ferdinando inizierà, molto blandamente, l’ascesa principale, che porterà i ciclisti dal livello del mare fino ai 1.124 m., tutto in circa 50 km. Gli atleti affronteranno una pendenza media del 4-5%, con un solo breve dente al 10%. Un itinerario molto pedalabile.

Al km 165 si arriverà al Passo della Limina, confine tra l’Aspromonte e le Serre Calabresi. Si tratta di uno dei passi storici più importanti della Calabria, antico crocevia di scambi commerciali e culturali tra la costa ionica e quella tirrenica; ancora oggi punto di riferimento di turisti e appassionati di escursionismo nonché riferimento degli itinerari nazionali CAI.

La zona, molto suggestiva paesaggisticamente, alterna prati a boschi di faggi, pini e di abeti. Dalla sommità del monte Limina (888 m) si può godere, nelle giornate più nitide, di un panorama che comprende la piana di Gioia Tauro, la Sicilia con la vetta dell'Etna e le isole Eolie.

Nei successivi 10 km si attraverseranno l’abitato di Fabrizia e di Mongiana. Quest’ultimo centro, nel 1800 è stato il più importante polo siderurgico del Regno delle Due Sicilie. Vi erano ubicate le Reali Ferriere e Fabbrica d’Armi dei Borboni. Qui avvenne la produzione del primo ponte sospeso in ferro d’Italia (il “Real Ferdinando” sul fiume Garigliano); delle rotaie per la prima ferrovia italiana (la Napoli-Portici) e di tutte quelle poi realizzate per le strade ferrate fino a Bologna.

Al km 175 si giungerà a Serra San Bruno, il principale e storicamente più importante centro dell’altopiano. Fondata intorno all’anno mille, è celebre per la Certosa, voluta da San Brunone da Colonia, che divenne un importantissimo centro religioso, culturale ed economico. Notevoli le chiese in stile tardo-barocco e neoclassico. Lasciata Serra San Bruno inizia un lungo percorso con dislivello complessivamente negativo fino al lago Angitola. Durante questa discesa, si raggiungerà prima San Nicola da Crissa (Km 220), il cui luogo più noto è Piazza Crissa con lo spettacolare panorama offerto dalla balconata. Da qui, nei giorni con ottima visibilità, si possono ammirare l'Angitola, il golfo di Sant'Eufemia, il territorio delle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza, lo stretto di Messina e l'Etna. La piazza con la sua balconata venne definita da Ferdinando II di Borbone, "Il balcone delle Calabrie".

Dieci km dopo sarà la volta di Monterosso Calabro, che nel dicembre 2016, secondo un’indagine stilata da Skyscanner, è risultato tra i 20 paesi più belli d’Italia.

Dal km 236 si costeggerà il bacino artificiale del Lago dell’Angitola e la sua area protetta.

Dal km 239-240 ci si troverà a pedalare nuovamente nella Piana di Sant’Eufemia, il dislivello cessa di avere picchi e si ripercorre la stessa strada dell’andata, in senso opposto, fino ad Amantea.

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