Calendario BRM/ACP

Randonnée CicloTour Mugello 300km La Via del Latte

29/06/2019
Distanza
300 km
Dove
Scarperia (FI)
Omologazione
BRM/ACP
Dislivello
5000 - 6000 metri
Tempo massimo
20 ore
Partenza
24:00 - 01.00
Quota d'iscrizione/Entry Fee
15.00 €
Il giorno del brevetto: 20.00 €
Contatti
0558406979
3473215143
info@ciclotourmugello.it
Iscrizioni
dal 01/03 al 29/06
Campionato Italiano strada
Randonnée CicloTour Mugello 300km La Via del Latte

Per la prima volta il Ciclo Tour Mugello si cimenta con la una Randonnée da 300 chilometri. E lo fa con un percorso che vuole cogliere tutta la bellezza del suo territorio, che va dalle vicinanze di Firenze al cuore dell'Appennino al confine con Emilia e Romagna in cui si sconfina due volte. Il dislivello è molto impegnativo, 5.269, ma inevitabile per un territorio di montagna. E la partenza in notturna, proprio la notte in cui si celebra il patrono di Scarperia (San Pietro e Paolo), alla luce dei fuochi artificiali, aggiungerà fascino al fascino di un percorso che siamo sicuri lascerà tutti a bocca aperta, e non solo per la fatica. In questo caso infatti va davvero fatto proprio il motto “né forte né piano ma sempre lontano” che caratterizza i veri randonneurs, e gustarsi ogni chilometro di questa lunga cavalcata toscana. Il percorso copre tutto il Mugello e l'Alto Mugello e sconfina a nord nell'Appennino bolognese, ad est nella provincia di Forlì-Cesena e a sud arriva ad affacciarsi sulla città dei Medici, che tra l'altro provenivano proprio dal Mugello, dalla storica cittadina di Fiesole e dal balcone di Monte Morello. Il percorso tocca ogni punto significativo del territorio mugellano, la maggior parte dei suoi borghi e delle sue vette, ed è un compendio completo di una visita di questo spicchio di Toscana verde. 11 sono le salite, di cui 6 di 10 chilometri o più. Le pendenze almeno non sono mai impossibili, solo sul Passo della Futa e sulle Croci di Calenzano si toccano punte del 12%. Il punto più alto è il Passo della Raticosa, a 968 metri di altitudine da cui si ha un bellissimo panorama sia verso l'Emilia sia verso la Toscana. Tutto il percorso è asfaltato e mediamente il fondo stradale è buono tranne in alcune parti più interne dell'Appennino e nella discesa da Monte Morello verso Calenzano; portate comunque sempre un po' di attrezzi per forature e piccole riparazioni. Le condizioni del traffico sono assai varie: in generale, nelle zone di montagna, si deve fare attenzione soprattutto alle moto sui passi della Futa, della Raticosa e del Muraglione, nelle zone di fondovalle; altrove si deve fare attenzione al traffico di fondovalle della Sieve e al tratto fra Calenzano e Barberino M.

Come detto le salite non presentano pendenze impossibili, ma sono lunghe, e molte di oltre 10 chilometri. Quindi è necessario affrontarle con rapporti molto agili (36/25-26 o anche 28) per salvare il più possibile le gambe. Poiché si tratta pur sempre di un tracciato tipicamente di montagna, non dimenticate di attrezzarvi di una mantellina antipioggia e antivento perché si sta molto spesso sopra i 700 metri. Tuttavia, poiché il 30 giugno il caldo potrebbe essere intenso invitiamo i ciclisti a mantenere la testa sempre coperta per evitare colpi di sole. Quindi “casco in testa” anche in salita.Infine, è altamente consigliato fare fermate frequenti, bere abbondantemente ed alimentarsi spesso con cibi leggeri e digeribili.

Gli highlights di questa meravigliosa cavalcata sono, oltre al borgo medievale di Scarperia, dove si parte, si transita una prima volta dopo circa 100 chilometri e vi si arriva, la vista su Firenze e la piana fiorentina da Monte Morello, il tratto pedemontano fra Galliano e Scarperia, il Lago di Bilancino percorso dal lungolago di via Nencini, la salita della Futa con scorci splendidi sul Mugello, il laghetto di Castel dell'Alpi, le montagne viste dalla salita del Passo del Paretaio, la perla nel verde del paese di Palazzuolo sul Senio, il tratto verdissimo e remoto del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Falterona e Campigna dopo il Passo dell'Eremo. Si transita anche da Vicchio, paese natale del grande pittore Giotto.

La sequenza delle salite è la seguente: Vetta Le Croci- Olmo (da Borgo San Lorenzo), Vetta Le Croci - Olmo (da Pian di Mugnone), Monte Morello, Croci di Calenzano, Passo della Futa, Passo della Raticosa, Passo del Paretaio, Passo Carnevale, Passo dell'Eremo, Passo Peschiera, Passo del Muraglione.

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