Randonnée CicloTour Mugello 200km La Via del Latte

Fare questo persorso, che copre praticamente tutto il territorio del Mugello e dell'Alto Mugello, per quanto il più breve per randonneurs, non è uno scherzo. I quasi 3.800 metri di dislivello equivalgono a un tappone alpino del Giro d'Italia e quindi si tratta di una categogia EXTREME. Rispetto al percorso proposto nel 2017 e 2018, i chilometri si sono ridotti di 15 ed il dislivello di circa 600 metri, ma il fascino non cambia di un millimetro, anzi, permette di godere ancor di più un paesaggio ed un ambiente naturale fra i più belli d'Italia.

Il percorso è totalmente asfaltato ma alcune strade di montagna sono strette e dissestate. Per fortuna non ci sono tratti con pendenze impossibili, solo qualche breve rampa al 10-12% sul Passo della Futa, la prima salita di giornata. Comunque si dovrà essere attrezzati con materiale per eventuali riparazioni, perché buona parte del percorso si svolge in luoghi isolati e poco urbanizzati. Il traffico è in generale scarso e in alcuni tratti pressoché assente; le maggiori attenzioni da questo punto di vista devono essere rivolte ai motociclisti che affollano soprattutto i Passi della Futa, della Raticosa e del Muraglione, e al traffico automobilistico nel fondovalle. Come detto le salite non presentano pendenze impossibili, ma sono lunghe, quasi tutte oltre i 10 chilometri, e sono tante, 7. Quindi è necessario affrontarle con rapporti molto agili (36/25-26) e senza l'ansia del tempo. Poiché si tratta pur sempre di un tracciato tipicamente di montagna, non dimenticate di attrezzarvi di una mantellina antipioggia e antivento perché si sta molto spesso sopra i 700 metri. Tuttavia, poiché il 30 giugno il caldo potrebbe essere intenso invitiamo i ciclisti a mantenere la testa sempre coperta per evitare colpi di sole. Quindi “casco in testa” anche in salita. Infine, è altamente consigliato fare fermate frequenti, bere abbondantemente ed alimentarsi spesso con cibi leggeri e digeribili.

Gli highlights del percorso sono, oltre al borgo medievale di Scarperia, dove si parte e si arriva, la salita della Futa con scorci splendidi sul Mugello, il laghetto di Castel dell'Alpi (novità di questa edizione), le montagne viste dalla salita del Passo del Paretaio, la perla nel verde del paese di Palazzuolo sul Senio, il tratto verdissimo e remoto del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Falterona e Campigna dopo il Passo dell'Eremo. Si transita anche da Vicchio, paese natale del grande pittore Giotto.

La sequenza delle salite è la seguente: Passo della Futa, Passo della Raticosa, Passo del Paretaio, Passo Carnevale, Passo dell'Eremo, Passo Peschiera, Passo del Muraglione.