Calendario BRM/ACP

Transnazionale Italo Slovena

01/05/2015
Distanza
400 km
Dove
Portogruaro (VE)
Omologazione
BRM/ACP
Dislivello
3000 - 4000 metri
Tempo massimo
29 ore
Partenza
16:00 - 17:00
Quota d'iscrizione/Entry Fee
15.00 €
Il giorno del brevetto: 20.00 €
Contatti
3498737691
gabrieleceresatto@yahoo.it
Iscrizioni
dal 01/02 al 01/05
 
Transnazionale Italo Slovena

DALL'ITALIA ALLA SLOVENIA E RITORNO, RIECCO LA 400 DI PORTOGRUARO

MANIFESTAZIONE PATROCINATA DAL COMUNE DI PORTOGRUARO


ATTENZIONE, ROADBOOKMODIFICATO CON NUOVI POSTI DI CONTROLLO. VISIONATE QUELLO AGGIORNATO.


Attenzione: iscrizione a 15.00 euro fino al 28 aprile, poi 20.00 euro fino alla partenza

 

Dopo alcuni anni di assenza, torna la randonnèe di 400 km organizzata dalla CT Portogruarese con sconfinamento in Slovenia. Il percorso, che presenta ben 3800 metri di dislivello, muove subito verso est in direzione Latisana-Precenicco su strade poco trafficate. Poi un tratto breve di s.s. 14 Triestina fino a San Giorgio di Nogaro. Da qui l'avvicinamento ai colli goriziani, passando per Fauglis, Versa, Romans d'Isonzo. Poi la zona del Monte San Michele con Sagrado, Peteano, Gabria; da qui i randonneurs punteranno verso Trieste. Prime salite importanti risalendo verso il confine italo sloveno di San Pelagio: ingresso in Slovenia dopo 106 km, e inizio del percorso ondulato e paesaggisticamente molto gradevole. Passaggio per Gorjansko, Komen e graduale avvicinamento a Nova Gorica. Da qui si punta a nord, infilando la valle dell'Isonzo (Soca), con momenti di salita alternati a qualche perdita di quota. Snodo fondamentale a Zaga, punto di uscita dalla valle isontina e svolta a sinistra, in salita. Dopo 223 km si torna in Italia, passando accanto ad Uccea e, ancora in salita, fino al passo di Tanamea, punto altimetrico più elevato a 878 mt slm. Sin qui i ciclisti avranno nelle gambe 2370 metri di dislivello. Poi finalmente discesa continua e molto veloce fino a Tarcento. Intervallo pianeggiante, o quasi, passando per Buia, fino alle soglie di San Daniele del Friuli. Ai piedi del colle si gira a destra verso il Monte di Ragogna, che i ciclisti scaleranno da Muris, affrontando 2,7 km molto severi per la pendenza media elevata. Si scollina a quota 490, poi giù, si passa il Tagliamento e si entra nel Pordenonese. Da Pinzano i ciclisti punteranno la frazione di Manazzons, raggiungibile con uno strappo di un chilometro piuttosto cruento. Da qui si scende e poi si risale a Celente di Castelnuovo, e giù a Paludea. Prosecuzione in piano per Travesio, Meduno, Cavasso Nuovo. Al km 309 si gira a destra verso l'ultima salita vera, quella della cava di San Lorenzo, con scollinamento a 500 metri. Tornanti ampi e abbastanza pedalabili, anche se a questo punto il dislivello generale supera largamente i 3000 metri. Discesa su strada bruttina in Val Colvera e ritorno a Maniago attraverso la galleria di 1 km. Dalla cittadina delle coltellerie fino a Caneva ecco i 35 km della Pedemontana pordenonese, affrontata nella direzione meno impegnativa, con generale perdita di quota, anche se non mancheranno alcune salitelle brevi. Da Caneva gli ultimi 47 km pianeggianti verso Portogruaro, passando per Sacile centro, Casut-Camolli, Tamai, Prata, Pasiano, Fagnigola, Chions, Pramaggiore, San Biagio di Cinto Caomaggiore, ed arrivo al velodromo Mecchia da viale Cadorna.

 

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